Il ritmo è da scudetto, "ma senza parlare di scudetto". Così il Corriere dello Sport analizza la voglia di rimonta della Juventus, che ha dovuto rinunciare al sogno tricolore dopo il ko interno con l'Atalanta: era il 27 novembre 2021, Zapata aveva portato la Dea al quarto posto e c'erano sette punti di vantaggio sui bianconeri, ancora vittima degli alti e dei bassi, increduli davanti ai 14 punti di distanza dal primo posto occupato allora dal Napoli. Sembra una vita fa, e da quella vita è partita la svolta: la Juve ha cambiato marcia, non ha più perso. Tornando quella di una volta. 

14 RISULTATI UTILI - Nove vittorie e cinque pareggi, in totale 32 punti, con 24 gol fatti e 9 subiti (solo l’Inter ne ha incassati di meno nel periodo, 7). Nessuno ha fatto meglio, come riporta il quotidiano: la capolista Milan ne ha conquistati 28, l’Inter (con una gara in meno) 27, la Lazio 25, il Napoli 22 come Fiorentina, Verona e Roma, mentre l’Atalanta 19. I bianconeri hanno ottenuto una media punti di 2,29 a gara; il Milan di 2, l’Inter di 2,08, il Napoli di 1,57. Vlahovic ha aiutato, così come Zakaria, ma il trend è stato nettamente invertito dall'atteggiamento della squadra. Il generatore di rimpianti diventa allora automatico: con un po' di accortezza in più, quantomeno si parlerebbe di scudetto. Anche se, come visto, solo Allegri non lo fa.