E quali sarebbero le “cronache di questi mesi” che hanno reso necessaria questa “esigenza”? E' chiaro: sono le regole, le procedure, i tempi, le sentenze (per altro ancora in parte in fieri) che vedono, quali protagonisti, la Procura Federale della F.I.G.C. il Coni e l' imputata Juventus. Insomma, le massime istituzioni calcistiche e sportive e una squadra “massima”.
Dovrebbero - continua il Ministro - collimare “tempestività e regolarità”. Dovrebbero. Ma sembra che con questo tira molla, con dichiarazioni dei magistrati fuori luogo, con la fretta imposta alla difesa e le proroghe pretese dall' accusa, le sentenze da riformulare in fretta, ma con precisione giuridica, il campionato che deve ripartire...di trasparenza, credibilità, regolarità ce ne sia stata ben poca.
E' abbastanza chiaro che Prismopoli, fra chilometri d'intercettazioni, fughe giornalistiche, chiavetta Moggi, Carraro, Facchetti e Inter prescritti, l'ex procuratore Palazzi di fatto silenziato, indagini attuali su altre società (Carnevali: “Non c'è mica solo il Sassuolo, c'è l'intera serie A”), magistrati tifosi (sfegatatamente, orgogliosamente, pubblicamente, antijuventini), la situazione rischia di sfuggire di mano. E giungere a screditare non solo la Juventus, come qualcuno sperava, bensì piuttosto il sistema calcio.