Inter capolista a quota 28 punti, la Juventus segue, seconda a quota 26. Questo recita al momento la classifica di questa Serie A. Due potenze del calcio italiano in campo ma anche guardando i dati degli investimenti dell’ultimo triennio, il monte ingaggi e i colpi effettuati per capire che il testa a testa è reale e non solo sul campo. Come riferisce l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Lo Scudetto Allegri lo ha già vinto sul campo per cinque volte, Simone Inzaghi zero, con la sconfitta in finale di Champions dello scorso anno vanta due coppe italia e due supercoppa. 

TESTA A TESTA- Se entrambi i club continuano a passarsi la palla di favorita, con Beppe Marotta che ritiene la Juve favorita perchè pianificare la stagione senza coppe è un vantaggio dall'altro lato Allegri continua a parlare di altre squadre più attrezzate della Vecchia Signora, come appunto i nerazzurri. Di certo negli ultimi anni il cammino più tortuoso è stato quello della Juve, con i cambi ai vertici societari, le penalizzazioni e ultime le squalifiche di Paul Pogba e Nicolò Fagioli che accorciano ulteriormente La Rosa.

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CREDERCI- La Juve però ha una proprietà forte, la famiglia Agnelli, che continua a credere nella squadra, lo dimostra il recente aumento di capitale. Le politiche economiche sono cambiate: non più nomi grandi ma alcuni giovani saliti dalla Next Gen che si stanno dimostrando sempre all'altezza e qualche acquisto low profile. Da quando Allegri è tornato il club ha speso poco meno di 330 milioni di euro sul mercato, con un monte ingaggi mai inferiore ai 100 milioni lordi. Complici le squalifiche recenti ecco che la Juventus nello scudetto vuole e può crederci, ma a gennaio se ci fosse qualche importante opportunità di mercato non se la lascerebbe scappare.