"CR7 perde il primo match con la Juve". Scrive così l'edizione odierna de Il Fatto Quotidiano, spiegando come la Procura di Torino abbia negato al portoghese (tramite i suoi avvocati) gli atti d'inchiesta sul club bianconero, perché "non ha titolo per riceverli". L'attaccante, intanto, di carte ne ha già in mano tre: si tratta di altrettante scritture private con le quali, dopo aver rinunciato a quattro stipendi, si assicurava di recuperarne tre: sia se restava a Torino (“premio fedeltà”) sia se andava via (“incentivo all’esodo”). Sul piatto, dunque, ballano 19.5 milioni di euro.

"Cristiano Ronaldo ha in mano un tris d’assi eppure, alla Procura, chiede un altro giro di carte", spiega ancora il Fatto. "Ma se già le avesse in mano, leggerebbe che l’agente sportivo Alessandro Lucci (Bonucci e Cuadrado), coi pm, definisce “quelle scritture private” prive di “valore per la tutela legale”. Bella partita: e ora chi – e soprattutto come – farà l’all in?".