Mimmo Criscito, ex compagno di Thiago Motta, nonché suo giocatore al Genoa, parla così del possibile obiettivo bianconero per la panchina.

CON THIAGO AL GENOA - "Ero ancora giovane (21 anni, n.d.r.). Thiago, invece, era sbarcato in rossoblù con un problemino a un ginocchio. Quando l’ho visto, però, già lo conoscevo, aveva alle spalle tanti anni nel Barcellona, tutti noi avevamo ben presente la sua storia professionale. Ed ero consapevole della fortuna di avere in squadra un campione come lui"-

ALLENATORE IN CAMPO - "Lui e Milito erano due giocatori di grandissimo spessore, semplicemente favolosi. E, se ci ripenso, Thiago in campo era già allenatore quando giocava, aveva un carisma innato incredibile. Non solo: possedeva una mentalità vincente che sapeva trasmettere anche ai compagni, credo che in questo senso nel tempo non sia affatto cambiato"

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MENTALITA' - "Credo che crescere in un club come il Barça ti dia qualcosa di unico, che poi fatalmente porti dentro per il resto della tua carriera. Una mentalità speciale, per lui è successo proprio così. Thiago aveva una marcia in più, ed è ciò che gli ha permesso di avere così successo. Un uomo vincente dentro"

DOTE - "Già ai tempi del Genoa, e mi riferisco al 2008-09, mi ero accorto che possedeva una capacità incredibile di leggere le partite. E poi, oggi, vedo come fa giocare oggi le sue squadre, con un fraseggio efficace e palla a terra. Per non parlare della qualità dei suoi allenamenti… Insomma, mi piace proprio in assoluto il suo modo di fare calcio. I risultati, del resto, parlano per lui".