Juan Cuadrado è stato nominato calciatore colombiano dell'anno, e per l'occasione ha concesso una lunga intervista a El Tiempo. Ecco cos'ha detto sulla Juventus: "Il mio 2020 è stato molto positivo, prima con Sarri e poi con Pirlo mi sono ben districato come esterno. Come giocatore sono cresciuto molto sia in fase offensiva che difensiva, il che mi ha aiutato molto a tenere un buon rendimento. Bisogna mantenere la disciplina e migliorare ogni giorno. Quando sei in una squadra così forte, avere la concorrenza di giocatori di livello fa bene: ti tiene concentrato per essere sempre al top e non farti rubare il posto. E giocare con punti di riferimento come Ronaldo, Dybala, Buffon, Alex Sandro, Danilo è un orgoglio per me!"

Juve, Cuadrado a Limone per una 'vacanza solidale': ma finisce al centro delle polemiche
INDOSSARE LA FASCIA - "Essere stato il primo capitano colombiano della Juve, contro lo Spezia e il Cagliari, con gente come Gigi e Cristiano a lasciarmi la fascia, stare tanti anni in un club del genere ed essere tenuto in considerazione per un ruolo di tale responsabilità... è molto molto bello. Ed essere tra i leader mi obbliga a essere un esempio non solo in campo ma anche fuori."

LO SCUDETTO E GLI ASSIST - "Per noi è sempre un obiettivo e stiamo lavorando per difendere il titolo e vincere il decimo consecutivo, anche se è difficile. Tutti in gruppo hanno le giuste qualità e vogliono vincerlo. Otto assist finora tra Champions e Serie A? Quest'anno mi sto impegnando su quell'aspetto: i compagni mi dicono di non dribblare troppo ma di andare sul fondo e crossare, perché lo so far bene".

IL RUOLO E IL FUTURO - "Ormai gioco quasi sempre da terzino, ma mi piace perché il mister, schierandomi in quella posizione, mi permette di avere molto spazio per attaccare lungo la corsia laterale. Il futuro nella Juve? Ho un contratto fino al 2022, in quel momento ci penserò."