EMOZIONE - Cudrig: «Per me la cosa più indimenticabile è il momento in cui entro in campo e vedo che sto davanti a 50 mila persone, che sto giocando contro campioni che hanno vinto tanto. Quei momenti lì, non me li tolgo dalla mente». Compagnon: «Gol al Chivas? Un ricordo indelebile. L'ho visto e rivisto, quel gol. Io non mi aspettavo neanche di venire, poi è successo pure quello...».
ALLEGRI - «Il mister è bravissimo. Averci a che fare negli allenamenti, considerando che prima lo vedevi solo in tv, fa un certo effetto. Cerca di metterci sempre a nostro agio e farci sentire dentro la squadra».
SCHERZI E CANTI - «Eh, ci sono questi telefonini che spariscono. Ma noi due stiamo svegli, li teniamo in tasca. La serie C è una scuola anche per queste cose... Scherzi o penitenze in particolare non ne abbiamo subite. L'unica che abbiamo fatto, beh, è che anche noi abbiamo dovuto cantare»
RITIRO E FUTURO - «Pochissimi tempi morti. Tra gli allenamenti e le riunioni, cene, pranzi. Sei sempre in compagni a e non ti annoi. Nel giorno libero siamo andati a visitare Hollywood, Santa Monica e Venice Beach». «L'anno scorso alla fine non c'è mancato tanto per quel passo di andare in Serie B: anno tosto ma bellissimo. Anche quest'anno cercheremo di vincere più partite possibili. Ora più che mai abbiamo quella mentalità di voler andar su. Il nuovo mister Brambilla ci ha dato una buonissima impressione e sappiamo anche che già in passato ha lavorato benissimo con i giovani».