E se fosse Daniele Rugani il nuovo rinforzo per la difesa della Juventus? A marzo aveva rinnovato, poi l'arrivo del suo mentore Maurizio Sarri ma quando sembrava andasse tutto dalla sua parte, la situazione è cambiata: cinque difensori in rosa sono troppi, Rugani era già con la valigia in mano. Zenit, Milan, Roma... tante squadre interessate a lui e una trattativa intavolata con i giallorossi. Alla fine Chiellini si è fatto male e così la dirigenza ha deciso di tenere l'ex Empoli piuttosto che andare ancora a pescare sul mercato.

GERARCHIE - Sulla carta - senza considerare Chiellini che sarà out fino al 2020 inoltrato - Rugani è il quarto centrale dietro a Bonucci, De Ligt e Demiral. Ma a decidere è Maurizio Sarri, lui che: "Il mio compito è quello di recuperare totalmente Daniele" ha detto l'allenatore bianconero nella conferenza di oggi alla vigilia della gara con la Fiorentina. Altro che esubero.

Rugani, l'agente spiega perché non lascia la Juve
FIDUCIA - Rugani lavora a testa bassa per scalare le gerarchie e diventare la prima alternativa alla coppia Bonucci-De Ligt. In panchina c'è l'allenatore che l'ha lanciato nel grande calcio ai tempi di Empoli, in campo dovrà andarci lui. Dimostrare che è da Juventus, recuperare la forma fisica e soprattutto quella mentale. Si sa, il mercato è così: un giorno sei con la valigia in mano, ventiquattr'ore dopo ti ritrovi lì dove sei sempre stato da cinque anni: 87 presenze, 7 gol e la voglia di ripartire insieme.