Il "Decreto Crescita", pubblicato il 30 aprile nella Gazzetta Ufficiale, influirà anche sul calciomercato in Serie A. Chi si trasferisce in Italia senza avervi risieduto negli ultimi due anni avrà infatti una tassazione favorevole, ovvero solo il 30% sui compensi da lavoro dipendente per cinque anni, purché resti per almeno 24 mesi. Come sottolinea Marco Bellinazzo per Il Sole 24 Ore, la novità può avere delle conseguenze anche sul mondo del pallone. Roma, Inter, ma anche Juventus e Milan - i club più o meno interessati a ingaggiare Conte per la prossima stagione -, per esempio, potrebbero dover pagare "solo" 12/13 milioni di euro lordi per riconoscere all'ex ct un ingaggio da 10 milioni netti, mentre prima del decreto il totale lordo sarebbe stato di 20 milioni. Una norma che non si applicherebbe solo a calciatori o allenatori italiani, ma anche a quelli stranieri. E così anche Pep Guardiola - un altro tecnico accostato alla Juve - potrebbe diventare un'idea economicamente realizzabile, così come quella di portare in Serie A campioni del livello di Neymar.