Da Hirzer a CR7, dal professionismo alla Superlega: Andrea è come Edoardo, il primo Agnelli nella Juve
di
Nicolò Vallone
Nell'ereditarietà si parla di "salto generazionale" quando un tratto genetico non viene trasmesso di padre in figlio bensì di nonno in figlio. Vi è mai capitato di riscoprirvi molto simili ai vostri nonni in una determinata caratteristica? Questo concetto si applica anche alla famiglia Agnelli. Non che Umberto e Gianni non siano stati due grandi personaggi nella storia della Juventus, ovviamente, anzi! Tuttavia, andando a ben guardare, è impressionante la somiglianza tra due presidenti bianconeri nonno e nipote, a quasi 90 anni, e due generazioni, di distanza...
STORIA ITALIANA - Andrea Agnelli è il presidente juventino più vincente di sempre, e si è distinto non solo per i risultati ma anche per la "visionarietà", l'essere sempre un passo avanti e dare il là in prima persona a dei fenomeni di interesse generale, non solo della Juve. Ma da quanto tempo gli Agnelli sono a capo della Juve? Tutto cominciò il 24 luglio 1923, quando Edoardo, figlio del Giovanni senatore e co-fondatore della Fiat, divenne presidente del club bianconero, che fin lì contava un solo campionato vinto, nel lontanissimo 1905. Edoardo aveva 7 figli, tra cui Gianni e Umberto. Quest'ultimo nel 1975 sarebbe divenuto padre di Andrea. Purtroppo Edoardo non avrebbe mai avuto modo di conoscere i suoi nipoti, poiché morì nel 1935 a Genova in un drammatico incidente a bordo dell'idrovolante di famiglia.
Qui di seguito i numerosi punti in comune tra Edoardo Agnelli e suo nipote Andrea: