Ogni rivoluzione ha le sue vittime, i suoi bersagli. La Juventus si trova a fare i conti con una svolta importante. Dopo l’estate dei sogni ad occhi aperti con l’arrivo di Sua Maestà Cristiano Ronaldo, i bianconeri devono fare i conti con una profonda rifondazione. Profondi cambiamenti che imporranno acquisti importanti e sorprendenti cessioni per disegnare una squadra vicina agli ideali calcistici di Maurizio Sarri

FEDELISSIMI – Chi potrebbe subire il rinnovamento bianconero sono alcuni dei fedelissimi di Massimiliano Allegri, quei giocatori insostituibili ed infaticabili sotto la gestione dell'ex allenatore del Milan. Intendiamoci: non si tratterebbe di un’epurazione dettata dall’incompatibilità personale, ma di una scelta dolorosa causata dalla difficoltà di rientrare nel nuovo progetto. Da Blaise Matuidi a Mario Mandzukic, da Juan Cuadrado a Sami Khedira: nomi che hanno rappresentato solide fondamenta su cui costruire il portentoso ciclo del tecnico livornese ed ora apparentemente prossimi all’addio. Si tratta di casi e situazioni diverse tra loro. I centrocampisti sopracitati hanno vissuto un’annata costellata di infortuni. Matuidi è stato limitato dagli acciacchi, mentre Khedira e Cuadrado, di fatto, non si sono mai visti. Diverso il discorso riguardante Mandzukic: il croato non è il prototipo di attaccante gradito a Sarri ed ha offerte allettanti dall’estero, su tutte quella del Borussia Dortmund. In casa Juve, si opterebbe per altre soluzioni. E poi resta vivo il sogno Mauro Icardi. Insomma, troppi punti contrari ad un ruolo da protagonista di “Mandzu”. E forse, anche per questo motivo, è giusto dirsi addio. Anche così si esaurirebbe il ciclo allegriano, aprendo una nuova intrigante epopea.