Rivali in campo, unite sul mercato. Domenica, Roma e Juventus si affronteranno all’Olimpico in una sfida diversa rispetto agli ultimi anni. Per la prima volta dal 2013/14, il match contro i giallorossi non rappresenta uno snodo importante nella lotta per lo scudetto, in cui solitamente i capitolini si erano iscritti nel ruolo di antagonista principale dello strapotere bianconero, insieme al Napoli. Ora, invece, la squadra di Claudio Ranieri è impegnata a rincorrere un posto Champions sempre più lontano, mentre la Juve si gode l’ottavo tricolore consecutivo e progetta i prossimi colpi di un mercato che potrebbe muovere i primi passi proprio dalla Capitale. Un leit motiv delle ultime stagioni, ripensando all’arrivo di Miralem Pjanic nel 2017, “azzoppando” il centrocampo di Luciano Spalletti, o agli acquisti di Wojciech Szczesny e Mehdi Benatia, ex romanisti esplosi proprio in giallorosso.

Roma, Izzo spinge Manolas alla Juve
MANOLAS – Il primo grande nome è Kostas Manolas. La clausola da 36 milioni ingolosisce la Juve, che sta cercando un difensore per il post Barzagli. Il greco classe 1991 è uno dei migliori interpreti del suo ruolo in Serie A ed in Europa, forte di una velocità nello scatto secco e di un anticipo bruciante. Caratteristiche, che, tuttavia, non convincono i bianconeri, intenzionati a trovare un profilo più simile alla colonna azzurra. La trattativa è in standby. 

CENTROCAMPO – Nel reparto mediano, invece, gli obiettivi della Juve sono due baby talenti italiani. Il primo è Nicolò Zaniolo, rivelazione assoluta della stagione romanista. Sei gol e due assist in trentaquattro presenze stagionali sono le cifre di un bottino promettente, al punto che la società di Pallotta ha già rifiutato un primo assalto bianconero. La concorrenza del Tottenham, con i 60 milioni offerti alla Roma, complica la pista, ma l’affare resta possibile. L’altro nome è Lorenzo Pellegrini, pupillo di Eusebio Di Francesco. La sua clausola di 30 milioni fa gola alla Juve. L’assenza del suo mentore potrebbe agevolare la trattativa e spingere l’azzurro ad accettare la corte della “Vecchia Signora”.