"'Un maiale non può allenare'. Questo striscione esposto a Piacenza nell’ultima di Carlo Ancelotti da allenatore della Juventus si concluse un biennio che l’attuale allenatore del Napoli non ricorda con piacere. Restò sulla panchina dei bianconeri per due stagioni, ma furono 853 giorni difficili, complicati sun dal suo arrivo. Ancelotti alla Juventus non è mai stato “digerito” dai tifosi bianconeri". Questo l'incipit dell'articolo tratto dal quotidiano napoletano Il Roma, che prosegue spiegando la richiesta fatta da Ancelotti ai suoi, proprio sulla scia della rivalità con i coloti bianconeri: "Dentro di sé Ancelotti cova un fuoco. Sogna di battere la Juventus al San Paolo, di regalarsi questo 'sfizio' e fare lo stesso ai tifosi. Magari non servirà a nulla in chiave scudetto, ma la soddisfazione di vincere contro la Juve sulla panchina del Napoli sarebbe parecchia, e soprattutto più piacevole perché condivisa. Sono mesi, si mormora, che Ancelotti non manca di citare la sfida con la Juventus a margine degli allenamenti. Un voler stimolare i suoi calciatori, che pur non avendone bisogno, hanno necessità di capire che contro i bianconeri non sarà mai una partita qualsiasi. Ancelotti sta riversando la sua carica e la sua rabbia (sportiva) sulla squadra. Un lavoro fatto anche di preparazione e recupero degli infortunati: per arrivare al meglio alla gara di domenica".