Come ricorda Gazzetta, la scorsa stagione novembre era stato il mese della grande rivoluzione: con le dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il Cda Allegri si ritrovò da solo al comando, con il peso di un presente complicato dalle vicende giudiziarie tutto sulle spalle. Adesso il tecnico non è più solo, accanto a lui c’è Cristiano Giuntoli, una presenza costante alla Continassa che lo aiuta nella gestione della squadra con colloqui continui con i giocatori, e novembre può diventare il mese della consapevolezza, quello in cui i bianconeri possono acquisire coscienza piena della propria forza. Un successo sui nerazzurri diventerebbe un certificato di autenticità per quel ruolo di candidata per il tricolore che pubblicamente Allegri continua a rifiutare.