Si ferma il campionato per le nazionali ma non le vicende extra campo che vedono protagonista la Juventus. Cosa succederà ai bianconeri? Il prossimo step sarà il 27 marzo, quando davanti al gup Marco Picco, si terrà presso il Tribunale di Torino l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma. I reati contestati sono: false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Quanto la decisione del Gup può rimbalzare sull’udienza del Collegio di garanzia del 19 aprile? La prima domanda che Gazzetta dello Sport si pone è questa. Da un punto di vista di codici no, ma l’inchiesta della procura federale , riporta il quotidiano, guidata da Giuseppe Chiné è basata quasi interamente sulle intercettazioni spedite da Torino, se non arrivasse il rinvio a giudizio la vicenda perderebbe il contesto in cui si è arrivati alle durissime sanzioni dei giudici dell’Appello.

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Chi ha vinto il prologo della battaglia delle carte Covisoc? Il Tar ha dato ragione alla Juventus, che ha potuto ricevere il carteggio tra la procura e la Covisoc, anche se dopo che sono state rese pubbliche, si può dire che sia venuto meno l'obiettivo principale del club, ovvero quello di retrodatare l’inizio dell’inchiesta materializzando sempre di più il fantasma del vizio di forma. Il ricorso della Juve in ogni caso si fonda su 100 pagine in cui c'è tanto altro rispetto a questo.

Cosa può fare il Collegio di Garanzia? lI ricorso viene giudicato inammissibile; è ammissibile ma viene respinto; viene accolto e la sentenza viene annullata; viene rimandato al mittente, cioè alla Corte federale d’Appello.

A che punto siamo con la manovra stipendi? Al punto che il procuratore Chiné ha ricevuto altre mille pagine di atti chiedendo un ulteriore proroga, l'ultima, che scadrà a fine del mese.

Qual è il cuore dell'accusa e i rischi su questo fronte? Tra i rischi c'è anche il possibile coinvolgimento con squalifica dei giocatori che firmarono le carte. Per il club invece, scrive Gazzetta, si  era ipotizzato una possibile maxi multa. Difficile un ulteriore penalizzazione soprattutto con la conferma dei 15 punti.

Quando terminerà tutto? La speranza è che si metta un punto a questa vicenda entro la fine della stagione, senza dimenticare però la variabile UEFA, che ha deciso di attendere la giustizia italiana.