Giornata intensa per la Juventus, giornata di vigilia di una grande partita di Champions League. Allo Stadium, domani sera, ci sarà il Real Madrid campione in carica e la Juventus spera di ripetere l'impresa del 2015 quando, nel doppio confronto, riuscirono ad eliminare la squadra di Ancelotti che anche allora si presentava a Torino da campione in carica. Rispetto a tre anni fa sono cambiate tante cose e quel doppio confronto, tuttavia, è già stato spazzato via dalla batosta di Cardiff dello scorso giugno. Ci pensano ancora, a Cardiff, sia Juve che Real e nessuno lo nasconde.

DA ZIZOU A MAX - ​"Quando penso alla Juve viene in mente quella partita - ammette Zidane - ma domani sarà una gara molto diversa." Modric è sulla stessa lunghezza d'onda del proprio tecnico, mentre Allegri analizza, a mesi di distanza, quella sconfitta: "Nel secondo tempo abbiamo mollato mentalmente. Non deve capitare di nuovo, l'obiettivo è quello di rimanere in partita perché il passaggio del turno dovremo prendercelo a Madrid. Ci sarà da essere bravi dietro e lucidi in avanti cercando di capire i momenti della partita."

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SPETTRO CARDIFF - Allegri, però, svela anche la ricetta per non ripetere il match di Cardiff domani sera: "Non possiamo abbassare la testa se prendiamo gol - ammette il tecnico bianconero -. Può capitare di prendere gol ma le partite sono lunghe, il Real concede ma noi dobbiamo stare in partita. A livello tecnico sono tutti calciatori straordinari. E' a livello psicologico che cambiano le cose." La testa più dei piedi, insomma. Il cuore più delle gambe. Domani sera la Juve dovrà mettere in campo tutto questo per sperare di eliminare il Real dalla Champions per la prima volta in tre anni. L'ultima volta c'erano riusciti proprio i ragazzi di Allegri. Da quella volta in poi il Real è sempre arrivato in finale e ha sempre vinto, due volte su due. 

TESTA E GAMBE - A proposito di testa e gambe, nei 15 minuti di allenamento aperti alla stampa di questo pomeriggio si è vista una Juve al completo come mai era capitato negli scorsi mesi. Tutti in campo a disposizione di Allegri, compresi gli squalificati Pjanic e Benatia. Allegri sta recuperando i pezzi. Anche Bernardeschi, pur non convocato, si allena in gruppo da due giorni. A livello di testa è sembrata una Juve molto rilassata. Durante il torello ci sono stati tanti sorrisi tra i calciatori bianconeri, forse anche un modo per esorcizzare la tensione e per non pensare che domani arriva allo Stadium la squadra più forte del mondo con uno degli attaccanti più spietati di sempre. "Ronaldo si ferma tutti insieme, pensare di farlo da soli non è possibile", ha detto Chiellini in conferenza. Lo spirito sembra essere quello giusto, domani la Juve saprà se avrà imparato la lezione di Cardiff il cui spettro ha vagato tra Vinovo e Torino per tutta la giornata di oggi. La Juve ha provato ad esorcizzarlo con un sorriso.

@lorebetto