Ma torniamo alle tappe di Gatti, partendo dal principio. Il difensore classe ’98 nativo di Rivoli comincia nelle giovanili di Alessandria e Torino dove, però, trova poco spazio ed è costretto ad allungare il percorso che porta verso il calcio professionistico. A 17 passa al Pavarolo, con una breve parentesi al Saluzzo. Proprio al Pavarolo, per le caratteristiche fisiche, viene spostato al centro della difesa. Conquista con i suoi compagni il passaggio dalla Promozione all’Eccellenza: osservatori e direttori sportivi cominciano a ronzargli intorno ed è il Verbania ad affondare il colpo, qui conquista un’altra promozione, questa volta in Serie D.
Umiltà, lavoro e l’animo di chi sa farsi volere bene dal gruppo. Dopo i primi mesi complicati, Gatti non si abbatte e ricomincia a fare quello che gli è sempre riuscito meglio: allenarsi per colmare il gap con i compagni. Adesso, quella rincorsa è finita, ma un nuovo capitolo comincia, da punto fermo della Juventus.