117 milioni per vincere la Champons. E' la cifra spesa dalla Juventus per fare il colpo del secolo e portare a Torino il calciatore più forte al mondo. Cristiano Ronaldo in Serie A: fino a qualche anno sembrava impossibile, oggi ci abbiamo fatto l'abitudine. Il portoghese spinge chiunque gli sia accanto a dare sempre il massimo, non mollare mai e crederci fino in fondo. Perché lui è così: testa bassa e pedalare. Sempre e comunque. Una macchina da guerra costruita per vincere. La Juve lo sa e l'ha preso -soprattutto - per vederlo all'opera in gare come quelle di venerdì sera contro il Lione.

LEADER - Alle 21 i bianconeri si giocano la partita più importante della stagione con l'obiettivo di ribaltare lo 0-1 dell'andata. Ronaldo non vede l'ora di scendere in campo, lui è l'uomo delle sfide decisive e di fronte alle difficoltà si esalta ancora di più. Venerdì sera dovrà caricarsi tutta la squadra sulle spalle e mettere da parte malumori e incomprensioni: con Maurizio Sarri il feeling non è mai decollato, ma contro il Lione servirà rimanere tutti uniti per raggiungere l'obiettivo comune. "Ronaldo non andrà via da Torino finché non vincerà la Champions" ha detto oggi l'amico ed ex compagno di nazionale Nuno Gomes. CR7 ha il contratto fino al 2021 ma quella Coppa dalle grandi orecchie la vuole il prima possibile, poi si penserà al futuro.

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IL DATO PAZZESCO - Quando sente quella musichetta Cristiano si carica, e se gioca in casa non ce n'è per nessuno: l'attaccante della Juve ha segnato 18 gol nelle sue ultime 12 partite casalinghe nella fase a eliminazione diretta in Champions League, segnando addirittura quattro triplette; una è arrivata proprio con la maglia bianconera e proprio nel ritorno degli ottavi di finale, l'anno scorso contro l'Atletico Madrid. Una coincidenza che fanno sperare in vista della sfida di venerdì contro il Lione. CR7 si caricherà la squadra sulle spalle, come solo i grandi campioni sanno fare.