Comunque, un bell'upgrade. Cioè: proprio un passo in avanti. C'era una volta, la "Juve da salvezza": l'aveva coniata Massimiliano Allegri dopo la brutta sconfitta interna con il Monza. Oggi invece è una "Juve da secondo posto", a patto che si vinca con la Sampdoria. E che s'ignori totalmente la penalizzazione e la classifica riscritta dal meno quindici inflitto ai bianconeri. 

CAMBIO COMUNICAZIONE - Ma perché Allegri ha cambiato atteggiamento nei confronti della classifica? Per due motivi, sostanzialmente. Il primo: dare una versione diversa della stagione in primis ai propri giocatori, così da tenerli sulla necessità della vittoria, di partita in partita; il secondo, più scontato: tenersi in zona Champions nel caso in cui dovessero ritornare ben quindici lunghezze. Ci sarebbe anche un terzo, più nascosto e altrettanto importante: Max vuole mostrare anche il colore principale del suo lavoro, ossia presentare al termine della stagione un'annata da (virtualmente) secondo posto quando si faranno i conti a fine stagione. 

Juve, perché Allegri punta così tanto su Barrenechea
LA CONFERMA - Pure da qui passeranno tutte le valutazioni bianconere, in particolare sul lavoro del tecnico. Con una Coppa Italia da giocare, un'Europa League da affrontare e un secondo posto da guadagnare, tutto sommato sarebbe difficile presentare questa stagione come altamente negativa. Del resto, l'aveva già annunciato Allegri: c'è stato solo un fallimento in stagione, la Champions League.