C’era un po’ di Juventus che, ieri sera, tifava spassionatamente per Maurizio Sarri. E no, stavolta il calciomercato non c’entra niente. Si tratta di stima professionale, riconoscenza e (perché no) anche un tocco di affetto: perché il “tifoso” in questione si chiama Daniele Rugani e al tecnico di Figline deve tanto, tantissimo. “Mi ha lanciato tra i professionisti”, ricordava pochi giorni fa il difensore, protagonista con l’Empoli di Sarri di una promozione e di una straordinaria prima stagione in Serie A (2014-15). E allora chissà che al numero 24 bianconero non sia sfuggito un sorriso nel vedere il vecchio maestro alzare al cielo di Baku la coppa dell’Europa League. Un sorriso di gioia ma forse anche di speranza, in vista di un futuro che potrebbe vederli di nuovo insieme a Torino.


IL PUPILLO DI SARRI - Se c’è un giocatore che accoglierebbe con piacere l’eventuale arrivo di Sarri alla Juve, quello è Rugani. Un sentimento pienamente ricambiato, visto che lo stesso Sarri lo avrebbe rivoluto con sé in più di un’occasione: prima al Napoli, poi al Chelsea. L’ipotesi del difensore toscano a Londra stava per trasformarsi in realtà un anno fa, prima che la maxi-offerta dei Blues venisse rispedita al mittente: la Juve si è tenuta stretta Rugani in un’estate che ha visto Mattia Caldara nel ruolo di “sacrificato” e ha poi rinnovato il suo contratto fino al 2023 raddoppiandogli l’ingaggio. Eppure, al termine della sua quarta stagione in maglia bianconera, Daniele aspetta ancora la definitiva consacrazione nel gruppo dei titolari fissi. E il punto di arrivo è tutt’altro che scontato, all’alba di una campagna acquisti che vedrà la Juve completare (almeno nei piani) altri due innesti per la retroguardia. A proposito di mercato, Rugani non rappresenta un “incedibile” nel vero senso della parola, ma al contempo un suo trasferimento non è nei piani della società: molto del suo ruolo nel progetto della Juve 2019-20 passerà quindi dal prossimo allenatore. Ecco che lo sguardo torna a Baku, a quell’uomo che alza la coppa dell’Europa League. Sì, non c’è dubbio che anche Rugani stia sorridendo.