LA QUALIFICAZIONE - "Non siamo stati al nostro massimo, il risultato ci ha lasciato molto tristi. Però giochiamo il ritorno in casa e questo 2-1 ci dà la possibilità di qualificarci ai quarti. Il Porto, storicamente, ti mette in difficoltà. Ho giocato lì quattro anni, conosco la loro mentalità per affrontare queste partite, ma abbiamo le condizioni per rimontare".
OSSESSIONE CHAMPIONS - "Ci fanno sempre questa domanda, ma molti giocatori sono arrivati alla Juve solo 1-2 anni fa. Non tutti facciamo parte della striscia di 9 scudetti consecutivi. La Champions ha una sua magia, abbiamo l'ambizione di vincere, così come per la Serie A e la Coppa Italia. Voglio dare la stessa importanza a tutte le competizioni".
LE RICHIESTE DI PIRLO - "Mi piace molto partecipare alla costruzione del gioco e Pirlo mi dà molta libertà per aiutare la squadra nell'uscita. Vuole che mi muova e tocchi molti palloni. Come Guardiola? Assomiglia abbastanza. Pep e il suo staff hanno un'idea di calcio molto simile a quella di Pirlo. Pensano il calcio in base all'occupazione degli spazi, analizzano come anticipare i movimenti dell'avversario, è un tipo di calcio che mi piace e per questo credo che le cose stiano andando al meglio".
SU RONALDO - "L'ho conosciuto due anni a Madrid e ora alla Juventus. Molti lo seguono da lontano, io ho l'onore di far parte della sua storia. Vederlo lavorare ogni giorno, segnare...è incredibile".