ALLEGRI - "Secondo me è un allenatore con grande esperienza, fa calcio, ha vinto tanto alla Juve e al Milan. Sono contento che sia il mio allenatore, per me è importante per migliorare. Gli spunti che mi dà? Tatticamente mi aiuta tantissimo. Ha quest'idea di giocare la partita per novanta minuti, con la mentalità giusta. Non è importante, conta solo vincere, questa è la mentalità che lui ha".
BONUCCI E CHIELLINI - "Ho parlato tantissimo con loro, sono un riferimento molto grande. Hanno vinto tanto, con la Juventus e con l'Italia. Mi hanno detto che per me è importante avere forza fisica, ho buon palleggio ma devo stare concentrato, tranquillo, anche la squadra lo sente e poi si gioca meglio.
LA BATTUTA - "Se non avessi fatto il calciatore? Avrei fatto il pallavolista (ride, ndr). Perché? Dicono che ho fatto il primo anno tanti falli di mano. Il pallavolista De Ligt. Ho pensato sempre a diventare calciatore, ho fatto tutto per diventare calciatore. Tennista? Ho fatto questo per 6 anni, 7 anni. Ma il calcio è stato il mio amore, mi è piaciuto tanto giocare con la squadra e con gli amici. Tennis meno. Troppo sport da singolo. Mi piace la squadra".
IL FORMAT: LE SETTE DOMANDE
L'AVVERSARIO CHE VORRESTI SFIDARE - "Lewandowski".
WHATSAPP - "Chi ci mette di più a rispondere? McKennie".
LO STADIO PIU' BELLO - "Amsterdam Arena"
IDOLO DA BAMBINO - "Christian Eriksen! All'Ajax da centrocampista e io non lo sono stato".
IL COMPAGNO DI SQUADRA CON MUSICA PEGGIORE - "Cuadrado. Perché ascolta troppo musica colombiana, non mi piace".
POSTO PIU' BELLO DA VISITARE - "Parco del Valentino, Piazza San Carlo".
LEWANDOWSKI - "Ha tanta esperienza, è un giocatore che non ha bisogno di giocare tutte le partite bene, ma ha senso del gol".