PARLA DE LIGT - "Non è stato un attacco alla Juventus. Niente affatto, perché avrò sempre il massimo rispetto per questo club. Per me era solo un dato di fatto che nessuno debba mai accontentarsi, che bisogna alzare l'asticella, me compreso".
RISPETTO ALLA JUVE - "Mi sento molto a mio agio con l'allenamento di Nagelsmann, perché sono tutti esercizi con la palla, dove bisogna pensare. Alla Juve, uno dei club più grandi, mi sono divertito moltissimo - Non dico sul serio negativamente, ma lì si gioca un calcio molto diverso".
LA SCELTA JUVE - "Il motivo per cui sono andato alla Juventus era per diventare un difensore migliore, anche se c'erano delle divergenze con la nazionale olandese. Alla Juventus dovevo spesso rimanere al mio posto. Al Bayern voglio riavere la mia partita con l'Ajax ancora".
NAGELSMANN - "Lo stile di gioco di Nagelsmann è molto più vicino a quello che Louis van Gaal chiede ai suoi difensori: difendere in alto, esercitare alta pressione, collegare bene e giocare molto in avanti. Penso che sia una mossa che può essere buona per la nazionale olandese e le mie possibilità lì"