SOGNI - "Onestamente, il piccolo De Ligt poteva solo sognare tutto questo, ma non pensava fosse possibile. Da piccolo sognavo di diventare un calciatore professionista, ma se avessi detto che avrei vinto il Golden Boy o il Trofeo Kopa e raggiunto le semifinali di Champions a vent'anni avrei detto una bugia a me stesso. Alla fine è successo".
JUVE E BONUCCI - "Partecipare a un evento con così tanti giocatori forti per me è un piacere e sono molto contento di essere stato nominato insieme a loro. Ho vissuto tante esperienze positive e negative, ma mi ritengo una persona fortunata. Ero molto orgoglioso dell'interesse di un club così importante come la Juventus, è una società che ho sempre apprezzato e mi piace affrontare e vincere le sfide. Qui mi alleno con i migliori giocatori al mondo e sento di migliorare giorno dopo giorno, con Bonucci ci capiamo bene e ci completiamo a vicenda. La cosa più importante è avere sempre la voglia di imparare e crescere. Se giochi nella Juve devi sempre cercare di vincere tutto, vedremo dove arriveremo".