Il campionato 2019-2020 si è concluso con lo scudetto vinto dalla Juventus, il nono consecutivo, davanti a Inter, Atalanta e Lazio. Da quest'ultima squadra arriva oggi una recriminazione in proposito. Ecco cos'ha detto infatti a Lazio Style Radio Stefano De Martino, direttore della comunicazione del club biancoceleste: "Se non ci fosse stata la pandemia saremmo stati Campioni d'Italia. Lo dico perché, vivendo la situazione dall'interno, si era creata una situazione inarrestabile, avevamo un solo impegno settimanale a differenza delle nostre concorrenti e non avremmo avuto tutti quegli infortuni. Quest'anno è un campionato molto aperto, dove chi era dato per favorito (Inter e Juventus) sta facendo fatica. Tutti sono competitiva, ma con qualche difficoltà. Vedremo ciò che succederà".

TAMPONI E DINTORNI - Prima però di tornare sulla scorsa stagione, De Martino ha parlato delle situazioni caotiche di questi giorni: "Immobile è dispiaciuto per questa alternanza dei tamponi, c'è confusione anche per altri casi simili. Mi auguro che nei prossimi controlli venga fatta chiarezza. Ciro è fondamentale per noi e per la Nazionale. Attendiamo notizie nelle prossime ore. Luis Alberto? Le regole valgono per tutti, anche per un giocatore straordinario come lui. Qui è fondamentale, tutti credono in lui, è ben voluto. Lo spagnolo ha spiegato di aver capito l'errore commesso. La società è sempre intervenuta quando andava fatto e Luis lo sa. Il caso è chiuso".

POLEMICHE - "La presa in giro di Max Giusti diverte, non è un problema. Per quanto riguarda l'astio, c'è sempre stato nei nostri confronti dagli anni '80. Questo è una costante di un certo tipo di stampa. I motivi? Non ce n'è uno scatenante. Il presidente può aver generato malumori, ma noi siamo sempre andati avanti credendo nelle nostre battaglie. Noi lavoriamo e non ci meravigliamo più, cerchiamo di portare risultati, vogliamo far divertire i tifosi. Purtroppo non si può cambiare la testa della gente."