Un addio amaro, in pieno stile Friedkin. Daniele De Rossi, ex capitano e bandiera della Roma, è stato esonerato dal suo ruolo di allenatore della squadra con modalità che ricordano da vicino il trattamento riservato a José Mourinho. La notizia è arrivata a sorpresa, sconvolgendo tanto il tecnico di Ostia quanto la squadra.

Alle 7.30 del mattino, De Rossi si trovava già a Trigoria, pronto a preparare l’allenamento in vista della prossima sfida contro l’Udinese. Mentre discuteva con il suo staff, è stato convocato negli uffici al piano superiore da Dan e Ryan Friedkin. Alle 8 circa, la sentenza: esonero immediato. Poco dopo è stato emesso il comunicato ufficiale del club, lasciando tutti sorpresi, compresi i giocatori, che hanno appreso la notizia dai social e dalle chat di squadra mentre si dirigevano al centro sportivo.

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Anche il direttore sportivo Ghisolfi ha voluto salutare De Rossi, dopo una collaborazione estiva sul mercato. Il tecnico ha quindi svuotato il suo armadietto, salutato lo staff e lasciato il centro sportivo, accolto dagli applausi di una ventina di tifosi presenti. I giocatori, privati dell’allenamento annullato, hanno abbandonato Trigoria tra le contestazioni di alcuni sostenitori, che nel pomeriggio hanno esteso le proteste soprattutto verso il capitano Lorenzo Pellegrini.

Pellegrini, insieme a Gianluca Mancini, ha deciso di trattenersi a Trigoria un po' più a lungo, forse per un confronto con la dirigenza. Il clima attorno alla Roma è decisamente teso, con molte domande che restano aperte sul futuro della panchina e sulla direzione intrapresa dalla società.