Dopo le parole del suo agente Giovanni Branchini (QUI) a fare il punto sul futuro di Mattia De Sciglio è direttamente il diretto interessato, che in questa stagione sta giocando in prestito al Lione ma il cartellino è ancora di proprietà della Juventus: "Era da un po' che volevo andare all'estero e sono molto contento di quest'esperienza in Italia non mi divertivo più. Il primo anno al Milan ho accusato molto le critiche, un ragazzo giovane non è abituato - ha raccontato a gianlucadimarzio.com - Col tempo però me ne sono fregato, altrimenti non sarei riuscito ad andare avanti. Il problema è che in Italia basta un attimo per costruire castelli e ancora meno per distruggerli, purtroppo questa è la nostra mentalità e io avevo perso la voglia di giocare a calcio. In Francia invece mi sono ritrovato".

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FUTURO - "Mi piacerebbe rimanere qui, al Lione mi trovo bene ma ancora non abbiamo parlato del futuro. Mancano due mesi, vedremo cosa vorranno fare la Juve e il club francese; magari potranno aprirsi nuove porte... A prescindere dal mio futuro, mi piacerebbe rimanere all'estero. Il mio obiettivo è quello di andare all'Europeo e per questo ho scelto di venire al Lione per giocare con continuità, ora sto lavorando a testa bassa con l'obiettivo di essere convocato da Mancini".

MILAN - "Non mi stupisce il fatto che stia lì in alto, con l'arrivo di Maldini è cambiato tutto. Nei miei ultimi anni facevamo sempre peggio e c'era poca chiarezza sulla società. Un giocatore deve pensare al campo, ma è chiaro che alcune situazioni extra campo alla fine influiscono sul rendimento. Quest'anno invece stanno andando molto bene".