Fino a maggio di quest'anno, fino agli sgoccioli della scorsa stagione, Mattia De Sciglio sembrava destinato a restare ai margini del progetto Juventus. Poi il rientro dal Lione, l'arrivo dell'Allegri-bis sulla panchina bianconera, e tutto ha iniziato rapidamente a cambiare. Nel corso dell'estate è uscito dalla lista degli esuberi e a inizio stagione il suo ruolo nella rosa era ben chiaro: il sostituto di Alex Sandro sulla sinistra. Praticamente uno dei primi "acquisti" sul mercato è stato lui. Con buona pace di Luca Pellegrini.

EVOLUZIONE - Poi però l'ex Milan è diventato qualcosa di più. Max, che lo conosce e lo stima da sempre, lo ha impiegato alternativamente a destra e a sinistra, per far rifiatare non solo Sandro ma anche Cuadrado e Danilo. Un jolly su cui fare sicuro affidamento. E questa settimana, quella del 29esimo compleanno di Mattia peraltro, il quadro si è composto magnificamente: due vittorie per 1-0 contro Roma e Zenit, entrambe scaturite da un perfetto cross di De Sciglio.

Zenit-Juve 0-1, PAGELLE: un guizzo di Kulusevski, il 'solito' De Sciglio. E la porta è ancora inviolata
SCELTA AZZECCATA - Ieri sera, in particolare, è stata l'apoteosi del rapporto e della fiducia tra allenatore e terzino. De Sciglio parte a destra al posto di Cuadrado. Nel secondo tempo Allegri fa entrare Cuadrado, e tutti pensano che esca lui: destra per destra. E invece no: il mister a sorpresa toglie un buon Alex Sandro. De Sciglio rimane in campo, spostato a sinistra. E da lì, a cinque minuti dalla fine, piazza l'assist per il gol di Kulusevski. La vittoria di Allegri, la vittoria di De Sciglio (oltre che del match winner Dejan, ovviamente!).

E ADESSO? - Tra intervista e conferenza stampa post-partita, De Sciglio ha dichiarato amore alla Juve e metaforicamente ad Allegri, facendo un plauso alla solidità riacquisita. E ha affermato di non pensare minimamente al rinnovo. Il suo contratto scade a fine stagione, ma ancora è presto per pensarci. C'è da disputare ancora gran parte della stagione e continuare a guadagnarsi, a suon di momenti decisivi come quelli appena passati, la riconferma. Non sarà semplice, per parafrasare lo stesso Allegri. Ma quando si lavora con fiducia, le imprese diventano un po' meno complicate.