JUVE A LOS ANGELES – “Felice che siano qui a prendere un po’ di fresco viste le temperature di Torino. Sono molto felice e contento di ritrovare amici e vedere la squadra in questa fase delicata ma entusiasmante di precampionato. Ieri ci siamo divertiti all’allenamento”.
IN CHI SI RIVEDE - "Non ci penso, penso a chi mi attrae che fa qualcosa di diverso che ha qualcosa in più. Parlando di Juve, ci sono ragazzi con qualità entusiasmanti. Mi viene in mente Chiesa, ha fatto una stagione straordinaria fino all'infortunio, gli faccio l'in bocca al lupo, ma lo stesso Vlahovic mi ha impressionato, Cuadrado, Bonucci. Non è facile stare sempre sul pezzo come chiede la Juve, ma hanno le qualità e la voglia per farlo".
A CHI TI ISPIRAVI - "Quando ero ragazzino non c'erano tv, c'era Novantesimo minuto, c'erano le clip che ho sempre odiato. Non c'era tanto da potersi ispirare, andavi per icone. Da juventino il 10 era Platini ed era il mio idolo, il punto di riferimento".
NON INVECCHIA - "Come faccio? Non lo so. Poco ma mi alleno, vorrei farlo di più, i viaggi sono tanti e non aiutano".
SQUADRA - "L'ho vista bene, anche se solo per un'ora. C'era molta concentrazione, nelle partite fatte, il momento è difficile, stanno facendo bene".
FAGIOLI E MIRETTI - "Mi piacciono molto, spero abbiano la visione di rubare tutto quello che si può da chi ha più esperienza".
GOL ALLA LAZIO 2012 - "La punizione? Con Andrea Pirlo sia lì che in Nazionale ci siamo sempre capiti in un attimo. Ci siamo guardati e io ho detto la tiro io, lui ha detto: certo, vai. Un momento dove senti il rispetto tra due persone, non lo dici per egoismo, lo dici perché senti delle cose, in quell'occasione è successo così. Lì Pirlo è diventato anche attore con l'arbitro e la barriera".
COMPAGNI CON CUI HA LEGATO - "Uno su tutti, perché ci scherzo sempre: DI Livio. Eravamo insieme a Padova, scherziamo su tutto, siamo amici fraterni, con lui qualcosa di diverso. Poi in quegli anni, con la Champions, c'era un gruppo fantastico a livello umano, mi hanno accettato da subito. Tacchinardi, Vialli, Marocchi, Baggio, Buffon, Chiellini, Bonucci, Marchisio, se continuo magari ne dimentico qualcuno, Trezeguet, Pirlo. Abbiamo vissuto in maniera profonda tante vittorie e alcune brucianti sconfitte, con loro ho condiviso tanto".