Il grande tentativo dell’Inter di tornare competitiva, dopo sei stagioni all'ombra del dominio bianconero, si arricchisce ogni settimana delle nuove promesse da parte di Suning. Parole che saranno presto accompagnate da fatti, in un progetto inserito all’interno di una strategia politica e industriale più ampia: un asse Cina-Italia che vede nel club nerazzurro la chiave d’’accesso al mercato europeo.

CONTE TORNA IN ITALIA? - Al momento, come confermato dal Corriere della Sera, Stefano Pioli non ha alcuna certezza di sedere sulla panchina dell’Inter nella prossima stagione, con le voci di un avvicinamento ad Antonio Conte che tornano a farsi insistenti. Il Chelsea ha offerto al tecnico leccese un faraonico ritocco dell’ingaggio da 15 milioni a stagione, ma l’agente Federico Pastorello è stato comunque sibillino sulla permanenza dell’ex allenatore della Juve a Londra: “Se vinci un campionato e apri un ciclo l’obiettivo è dare continuità, ma se arrivano offerte da squadre di livello possono capitare nuove opportunità, soprattutto con i club storici”. Come a dire che sollevare una Premier League non basta per legarsi al Chelsea, servono adeguate garanzie sul mercato (innanzitutto respingendo l’assalto del Real Madrid ai nazionali belgi Courtois e Hazard). Soprattutto se si pensa che, fra quei “club storici” menzionati dal procuratore, c’è senza dubbio anche l’Inter.

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PAZZA IDEA ALLEGRI - Intanto, come Pioli, aspettano il rinnovo anche alcuni dirigenti come il direttore sportivo Piero Ausilio e il direttore generale Giovanni Gardini. Ma quella del presidente Zhang Jindong non è un’attesa dettata dall’indecisione: sempre secondo il Corriere della Sera, Suning non ha alcuna intenzione di fermare i propri investimenti. La spesa sul prossimo mercato sarà infatti elevata, nella convinzione che il gap con la Juventus si possa battere a suon di milioni. E a proposito di bianconeri, l’Inter segue con interesse alcuni obiettivi di lungo corso dei campioni d’Italia, come Domenico Berardi e Marco Verratti. Mentre spunta la pista che, in alternativa a Conte, porta proprio alla panchina della Juve e al suo allenatore Massimiliano Allegri. Un Max nerazzurro, impossibile? Non proprio: perché il club nerazzurro vuole tornare una scelta appetibile per tutti.