Paolo Di Canio è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport, spiegando: "Io però di vere coppie d’attacco ne vedo pochine in giro. Solo una, in realtà. Quella dell’Inter. Con Vlahovic anche la Juve può costruirla. Fin qui la palla di solito andava sugli esterni. Ora, ammesso che tutti stiano bene e che il mercato abbia riportato l’entusiasmo, è lecito imbastire un discorso su chi starebbe bene accanto al nuovo centravanti". 
 
ALLEGRI - «Allegri bada al sodo. Io immagino un 4-2-3-1 con Arthur, più che Locatelli il quale ama avanzare, a fare il metronomo per lasciare libero Zakaria. Cuadrado a destra, Chiesa quando rientrerà o chi per lui a sinistra. Vlahovic è una bestia, dà palla e si ributta in area. Allora meglio farlo abbassare un po’ meno e mettergli alle spalle Dybala, trequartista che diventa seconda punta. Vedremmo un calcio di tecnica e qualità». 
 
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VLAHOVIC-MORATA - «Scelta plausibile. Morata è un uomo che si sacrifica e combatte. Però da centravanti. E oggi non avrebbe alcun senso far agire Vlahovic, che per me equivale ad Haaland, come seconda punta. Allora Morata seconda punta? Non possiede l’intuizione e l’intelligenza calcistica adatte. Vlahovic e Morata insieme possono andare se studi tutto un sistema di gioco per sfruttarli. Io penso che con i centrocampisti che ha la Juve sia Dybala l’uomo giusto. Così è felice anche lui, non si limita ai ricamini, non trotterella. Si sbriglia il suo estro». 
 
SCUDETTO - «No. Tutto può succedere, ma la Juventus ha davanti troppe squadre forti, che tra l’altro stanno recuperando giocatori. Resta sul filo anche la qualificazione alla Champions League, che è ovviamente l’obiettivo di tutti questi investimenti. Diverso sarebbe se si ripartisse alla pari. Allora sì ci sarebbe da divertirsi. L’importante è non vedere più una Juve clamorosamente brutta come quella che ha affrontato il Milan». 
 
CHAMPIONS - «Per la Juve fare tanta strada sarà difficile. L’Inter ha un ottavo tremendo. Per passare deve andare a palleggiare in faccia al Liverpool, che tende ad addormentarsi. Peccato per la squalifica di Barella, il rottweiler che serviva».