20 milioni di euro (circa) sono troppi per la Juventus di oggi. Quantomeno se si parla di Giovanni Di Lorenzo, giocatore che stuzzica ma che sicuramente non è una priorità come possono essere Teun Koopmeiners e Riccardo Calafiori. Il mercato però, si sa, non è mai scontato, e l'attuale capitano del Napoli potrebbe essere un prezioso jolly difensivo per i bianconeri, anche qualora non si riuscisse a raggiungere il giovane del Bologna. In più la rottura del giocatore con il club partenopeo, che ha detto di non credere più in lui per poi (in parte) ritrattare tirando in ballo Antonio Conte, mette Aurelio De Laurentiis e colleghi un po' alle strette nella trattativa, come scrive La Gazzetta dello Sport.
 

Di Lorenzo-Juve: tre possibili contropartite per facilitare la trattativa


Juventus, Di Lorenzo è un'occasione ma c'è un nodo da sciogliere
Ecco perché la Juve pensa di poter abbassare la cifra con l'inserimento di qualche contropartita. I nomi possono essere molteplici: da Mattia Perin (in uscita) a Moise Kean (in scadenza nel 2025 e a sua volta non considerato centrale per il progetto), fino a quel Daniele Rugani fresco di rinnovo, potenzialmente utile alla causa del Napoli in cerca di difensori abituati a giocare a tre. Insomma pedine di scambio che possano convincere alla cessione del capitano dello scudetto, uno da 231 presenze e 15 gol all'ombra del Vesuvio.

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