Caro diario, ormai abbiamo imparato la lezione: non ci siamo illusi dopo i pochi buoni sprazzi fatti vedere dalla Juventus in questa stagione, figuriamoci se lo faremo dopo una vittoria contro la Salernitana: posto che nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato (Empoli e Sassuolo insegnano), ottenere i tre punti ieri era davvero il minimo che ci potessimo aspettare. Ed è arrivato. Non voglio perdermi in previsioni, tabelle, obiettivi: da qui a Natale per conservare un senso a questa stagione, servirà vincerle tutte. Ma non è questo il momento di parlarne.
E il terzo? Non è un momento, sono anni di Juventus condensati nelle parole: di Allegri, Chiellini, Bernardeschi. Caro diario, chi legge queste pagine si emancipi per un attimo dal campo, dalle tattiche, dalle colpe e dalle posizioni, si concentri solo su queste parole: "La Juve ci ha dato tanto in questi anni, ora è il momento di restituire". Vale un po' anche per noi tifosi, no? E allora aspettiamo e intanto sosteniamo. Anche criticando, ma restando dalla stessa parte: ora come non mai.