Nuova battaglia all'orizzonte per i diritti tv del calcio italiano, con gli stessi protagonisti di un anno fa: da una parte Mediapro, dall'altra Sky e DAZN. Come scrive La Repubblica, negli ultimi giorni la Lega Serie A ha ricevuto una proposta da Mediapro, la società spagnola che la scorsa stagione versò 64 milioni come anticipo per i diritti del triennio 2018-2021 (col contratto che fu poi sciolto). La Lega ha citato in tribunale Mediapro e per il prossimo 24 giugno è prevista la prima sentenza. L'obiettivo degli spagnoli, però, è evitare questo scenario, con la promessa di investire oltre un miliardo di euro per la creazione del canale della Serie A per i trienni 2021-2024 e 2024-2027. Una proposta su cui i club sono spaccati: da una parte ci sono le big (Juventus, Inter e Milan su tutte) con Agnelli in prima fila, che spinge per il no a un soggetto che già un anno fa si dimostrò inaffidabile. Dall'altra parte Lotito e le società più piccole, che vedono nella decisione di Agnelli un assist alla creazione della Superlega. In questa situazione c'è poi da registrare il fastidio di Sky e Dazn, frutto anche dei continui incontri tra la Lega e i due rappresentanti di Mediapro per l'Italia, Marco Bogarelli (ex Infront) e Matteo Mammì (ex Sky).