Dopo l’Occidentali’s Karma, arriva il Nainggolan’s Karma. La notte del trionfo della hit di Francesco Gabbani al festival di Sanremo (critica neanche troppo velata a coloro che scimmiottano la cultura orientale), è stata seguita da uno show altrettanto paradossale. In un video diventato virale quasi al pari di quella canzone, Nainggolan teneva a precisare come la Juve vincesse sempre “con un rigore o con una punizione”. Una sciocchezza, ovviamente: peraltro, secondo il ds giallorosso Massara, i veleni di Radja sarebbero pure lo specchio di un sano spirito sportivo. Ma il destino, in uno slancio di simpatia, ha subito ribadito al centrocampista la realtà dei fatti.

Minuto 15 di Crotone-Roma: Salah cade a terra in area di rigore dopo un presunto fallo da parte di Ferrari. Per l’arbitro Russo non ci sono dubbi: penalty. L’undicesimo fischiato in questa Serie A per la squadra di Spalletti (la Juve è ferma a due). Del tutto inesistente, come chiariscono le immagini. Ma non ditelo a Nainggolan, uno che di soprannome si fa chiamare Ninja e che a Gabbani stimolerebbe sicuramente altri tormentoni. Che poi, chiariamo, quel rigore è stato poi sbagliato in maniera fantozziana da Dzeko e lo stesso Nainggolan ha sbloccato meritatamente il match con un gran gol. Radja, Radja… ma non faresti meglio a smettere di pensare alla Juve?