Se si spunta la voce "ala mancina" nei database di ogni osservatore, ​​è difficile trovare un giocatore più affine al ruolo di Douglas Costa. Per questo motivo, ma non solo, la sua permanenza in bianconero sale nelle quotazioni: parola anche di Maurizio Sarri, che nella conferenza stampa di presentazione non ha esitato nell'investitura di giocatore di qualitàI meriti di Sarri, in caso di permanenza, andrebbero condivisi con quelli del giocatore stesso. L'ultima opaca stagione, nella seconda specialmente, non ne ha intaccato tanto le abilità tecniche, quanto il morale. Spesso ai margini, sono stati gli atteggiamenti a spingerlo verso la porta d'uscita. Eppure, qualcosa ​è cambiato.

Douglas Costa, doppio indizio di mercato sui social FOTO
QUESTIONE DI CARATTERE - Dagli scambi di battute a colpi di tweet con Pjanic, sino ad oggi, in cui ​è stato avvistato alla Continassa per prepararsi all'avvio del precampionato, sembra che il sorriso sia tornato sulla bocca di Douglas Costa. Si allontanano i tempi bui, fatti di screzi e infortuni, di esclusioni o, addirittura di sparizioni. La partenza di Allegri ha scardinato ogni gerarchia e, per essere affini al gioco di Maurizio Sarri non conta soltanto il carattere. Aver ritrovato la voglia di Juventus però, gioca un ruolo fondamentale. 

QUESTIONE DI CARATTERISTICHE - Difficile immaginare che Sarri non voglia testare Costa, qualora scelga di giocare con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1. Un ala in grado di saltare l'uomo con frequenza, di interpretare il suolo con precisione su entrambe le fasce e, ancor più, di garantire ritmo, ​è quanto sognerebbe ogni allenatore. Sarri predilige un gioco associativo, sarà quindi necessario testare come Douglas Costa si adatti agli schemi del tecnico toscano, tra fitte reti di passaggio e attacco della profondità. 

QUESTIONE DI OFFERTE - Alla fine però, sono sempre i soldi a fare la differenza. Per quanto Douglas Costa possa studiare da "Callejon", la Juventus potrebbe prendere ad esame l'ipotesi cessione, qualora le offerte siano soddisfacenti. In tal caso, il futuro del brasiliano si allontanerebbe da Torino.