Se "certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano" questo è proprio il caso di Alvaro
Morata e la
Juventus. L'attaccante spagnolo è approdato a
Torino con appena 22 anni e tutto da dimostrare. Salvo poi trasferirsi al
Real Madrid nell'estate 2016 grazie al diritto di "
Recompra" che i
Blancos avevano sul giocatore. Morata si è poi trasferito al
Chelsea ed infine all'
Atletico Madrid attuale detentore del cartellino del giocatore a cui la Juventus il 21 settembre 2020 ha versato 20 milioni di euro per un prestito biennale del giocatore.
LO SCENARIO - Con l'arrivo Torino di Dusan
Vlahovic sembrava che Alvaro
Morata fosse il giocatore indiziato a salutare Torino e ad accettare la corte di
Xavi al
Barcellona. Il giocatore è rimasto, complice anche il poco gradimento dell'
Atletico Madrid nel cedere lo spagnolo ad una diretta rivale. A questo punto il mese di
marzo sarà cruciale per il futuro di Morata. Il numero 9 recentemente si è preso di nuovo sulle spalle la "sua" Vecchia Signora e ad oggi il suo desiderio sarebbe quello di poter restare ancora, come riporta oggi
Tuttosport.
GLI ALLEATI - Da una parte la Juventus potrebbe acquistare
Morata chiedendo ai
Colchoneros uno
sconto sull'attuale prezzo di acquisto fissato a 35 milioni di euro, facendo leva sui 20 milioni già versati per il prestito. Dall'altra l'Atletico non vorrebbe cedere al Barcellona Morata, ritenendo i
Blaugrana dei diretti rivali. Attenzione però che in caso in un inserimento del
Paris Saint Germain Simeone non potrebbe far altro che lasciar andare Alvaro. Proprio il
Cholo non gradirebbe un ritorno del numero 9 alla sua corte.
I SOSTITUTI - In caso di partenza di Morata la Juventus vorrebbe un giocatore italiano per rafforzare lo spogliatoio, nome caldo è quello di Giacomo
Raspadori del
Sassuolo. Attenzione però anche ad Andrea
Belotti che si libererà dal
Torino a zero in estate. Sarà dunque cruciale il mese di marzo per decidere chi sarà il prossimo numero 9 della Vecchia Signora e se si potrà portare a termine
l'operazione Alvaro III.