Dusan Vlahovic è il miglior marcatore d'Europa. I numeri parlano chiaro, in questo primo scorcio di 2024 nessuno ha segnato quanto l'attaccante della Juve nei maggiori cinque campionati europei: per lui già 7 gol in 6 partite - che avrebbero potuto anche essere di più se non avesse saltato per infortunio la gara contro l'Udinese -, con un solo passaggio a vuoto in quella contro l'Inter a San Siro. Nelle ultime 30 stagioni bianconere, inoltre, soltanto un certo Cristiano Ronaldo aveva superato questa quota, con 10 reti all'attivo. Applausi a Dusan, quindi, ormai capace di incidere anche nei momenti più delicati.
 

Juve, i numeri dell'attacco


Il problema, piuttosto, è il resto dell'attacco, che ha numeri tutt'altro che incoraggianti, si potrebbe dire da zona retrocessione: si sta infatti parlando di un solo centro nel nuovo anno, quello di Federico Chiesa contro il Sassuolo, mentre Arek Milik e Kenan Yildiz sono ancora a secco; il piatto piange anche per Moise Kean, indisponibile per infortunio. E non ha funzionato nemmeno il tridente, testato solo per pochi minuti e comunque non ancora considerato da Massimiliano Allegri come un'opzione per lo schieramento titolare. Obbligatorio cambiare marcia, in un modo o nell'altro.