Le ragioni che hanno portato al divorzio sembrano essere chiare, almeno dalla parte della società. Come riflette l'edizione odierna di Tuttosport, la scelta della Juve di "liberarsi" di Paulo Dybala non è però priva di rischi: come ha ammesso lo stesso Maurizio Arrivabene, il talento dell'attaccante è fuori discussione, e se tornasse a brillare come un tempo farebbe esplodere rimpianti, nella tifoseria e, forse, anche nella dirigenza. Ma, soprattutto, l'addio a Dybala non porta nessun guadagno: a 28 anni, pur con due stagioni opache alle spalle, il suo valore non è zero, e non basta l'ingaggio risparmiato a mitigare la sensazione che stia sfumando un asset importante. Chi avrà avuto ragione? Sarà solo il tempo a dirlo.