Non ci sarà questa volta uno stadio ad applaudirlo come successo più di due  anni fa quando giocò l'ultima partita all'Allianz Stadium, ma Paulo Dybala lascerà  comunque un grande vuoto alla Roma, intesa, in questo caso, come tifoseria. Perché uno come Paulo non è facile da dimenticare e da lasciare andare, nonostante tutti quei fattori che ancora una volta, hanno condizionato il suo percorso e soprattutto messo dei dubbi, in primis alla società.

Perché se è vero che l'argentino ha accettato la proposta dall'Arabia Saudita dopo averci riflettuto a lungo, la Roma non è sembrata mai opporsi alla cessione, anzi. E com'è possibile che il giocatore più talentuoso della rosa, quello che ha fornito più goal/assist nelle ultime due stagioni e che anche nell'esordio in campionato, appena entrato ha cambiato la partita, possa essere lasciato andare senza farsi troppi problemi? Dalla Juventus alla Roma, situazioni differenti ma con elementi simili a tracciare la strada....e l'addio.
 

Dybala via dalla Roma: le similitudini con l'addio alla Juventus


Sky - Dybala in Arabia: cambia la cifra per la Roma?
La Juve lo lasciò andare via a parametro zero e in quel caso la società pubblicamente mise alla porta il giocatore: "Il contratto di Dybala non è stato rinnovato, non ci sono spiragli. Un cambiamento c'è stato con il mercato di gennaio e con l'arrivo di Vlahovic. È cambiato l'assetto tecnico della squadra. Parte di questi cambiamenti riguardano il contratto di Dybala che oggi non è stato rinnovato", le parole dell'ex amministratore delegato, Maurizio Arrivabene. La Roma no, ha lasciato la decisione al giocatore, aprendo però le porte verso l'Arabia. Perché?
 

Dybala ceduto per Soulé?


Per la Juve era Vlahovic l'uomo su cui puntare e non c'era spazio per Dybala. Il "Vlahovic" della Roma potrebbe essere Matias Soulé; arrivato quest'estate per quasi 30 milioni di euro proprio dalla Juve. I giallorossi credono molto in lui che per età, caratteristiche e posizione, può essere considerato il vero sostituto di Dybala.
 

I dubbi fisici ed economici


Dalle questioni tecniche a quelle economiche, che si intrecciano con i dubbi legati alla tenuta fisica di Paulo. Il 30enne di Laguna Larga già nelle ultime stagioni in bianconero era stato condizionato da tanti problemi muscolari. Giusto mettere al centro del progetto un giocatore che purtroppo non può dare un certo tipo di garanzie? E ancora, è corretto dare un ingaggio importante, uno dei più alti della rosa a un calciatore che rischia di saltare i momenti decisivi dell'anno? Insomma, anche se con una storia alle spalle differente e un finale comunque diverso, almeno a livello formale, Juventus e Roma sono arrivate alle solite conclusioni, salutando Dybala nel primo caso, facendosi salutare senza tanti rimpianti nel secondo caso.