Prima, molto prima, di accogliere l’entourage di Dybala, la dirigenza della Juventus si è incontrata alla Continassa, quando all’interno del complesso bianconero si trovava anche il presidente Andrea Agnelli. Si sarà discusso di quello che, poi, sarebbe stato detto all’incontro, un ultimo briefing prima di parlare con Antun e Novel. Un passaggio importante perché, secondo quanto racconta la Gazzetta dello Sport, non tutta la dirigenza era convinta della non offerta a Dybala.
 
La Rosea scrive: “Alla fine la scelta l’ha fatta la Juventus, che ha preferito perderlo a zero piuttosto che provare a trattenerlo con un’offerta al ribasso (forse per paura che il giocatore potesse accettarla?). In realtà c’era una parte della dirigenza che propendeva per una proposta da 6 milioni più bonus vincolati alle presenze, ma alla fine ha prevalso la linea della chiusura. La rottura era nell’aria, restano però forti perplessità sulla gestione di tutta la vicenda: legittimo che la società abbia cambiato idea dopo l’acquisto di Vlahovic, non si capisce però perché non lo abbia comunicato subito al giocatore, invece di tirarla tanto per le lunghe. L’errore è stato non rinnovare prima: la nuova dirigenza ha ereditato dalla vecchia una situazione ingarbugliata che ha ulteriormente complicato”.