Ha detto, l'ex Fantantonio: "Contro Verona e Brescia sento dire che Dybala ha giocato bene, ma chiedo: quanti gol ha fatto? Quanti assist ha effettuato?". La risposta la conosciamo: zero. L'argentino è entrato nei gol bianconeri a Brescia calciando l'angolo dal quale è nato l'autogol di Chancellor e procurandosi la punizione dalla quale è scaturita la rete di Pjanic. Tutto qui. In effetti un po' poco. Le cifre di Dybala in questa stagione parlano chiaro: 4 partite giocate (176' in campo), zero gol e un assist. Continua, di fatto, il trend della scorsa stagione, quando la Joya realizzò soltanto 10 gol in 42 match, con un rendimento sotto porta ben al di sotto di quello della 2017-18 (26 gol in 46 partite).
IL CAMPO - Questo sulla carta, perché sul campo Dybala finora ha giocato ancora lontano dalla porta, troppo lontano, come dimostra la heat map che vi proponiamo. In una squadra che vuole puntare a Champions League e scudetto, con in rosa solo tre attaccanti di ruolo (CR7, Higuain e Dybala), Sarri ha l'obbligo di ritrovare i gol dell'ex Palermo. Alla Juve serve un Dybala che giochi vicino alla porta avverraria, che segni e che fornisca assist, come nelle prime tre stagooni a Torino. Molto, ovviamente, spetta al giocatore, che deve ritrovare autostima, grinta e determinazione (e con il Brescia questo si è visto), ma un ruolo determinante tocca all'allenatore della Juve. Perché altrimenti avrebbe ragione Cassano: Dybala ha giocato per la squadra, ma ha segnato?