Un aereo, si sapevo, lo avrebbe dovuto prendere. Eppure, tanto Paratici - probabilmente - quanto lo stesso Paulo Dybala, non avrebbero immaginato che fosse assieme al resto dei compagni di squadra, in direzione Stoccolma. E invece, Dybala c'​è, non come una Ceres, ma quasi; forte, scura, ma anche ubriacante, se si eccede. Già, perch​é nel rapporto tra rumors e realtà, il pericolo che può far saltare gli aghi della bussola resta sempre lo stesso: l'eccesso. 

PAROLA AL CAMPO - Nelle prossime 24 ore, il rettangolo verde che tanto il mercato vuol far dimenticare, ritornerà protagonista. Almeno per Dybala, ma anche per Sarri o Paratici. Insomma, la Juventus non ​è certo nota per scelte irrazionali, così la prestazione della Joya contro l'Atletico potrebbe essere un bel banco di prova per eventuali - e imminenti - decisioni. Con il mercato inglese ormai archiviato ed il "no" all'Inter promesso ad Agnelli, le sorti sul proprio futuro sembrano essere tornate nelle mani del giocatore. O meglio, nei piedi. 

Juve: il futuro di Dybala non sarà all'Inter
LEONARDO & CO. - Tra le notizie del giorno, riportata da Gazzetta, il direttore sportivo del Psg Leonardo avrebbe fatto la sua mossa per smuovere lo scacchiere, guarda caso, bianconero. La regina resta Dybala che, come la pedina del gioco, può muoversi quasi liberamente. Il quasi ​è vincolato, piuttosto che dalle decisioni della Juventus, quanto dalle sue stesse richieste: le fughe di Tottenham e United hanno palesato che le pretese di Dybala sono molto alte, così il Psg ha provato ad adeguarsi. 12 milioni netti a stagione per cinque anni, ecco quanto Leonardo avrebbe messo sul piatto per l'argentino. Nessuna strada sembra invalicabile, ma in questo momento la missione di Dybala parla molto più svedese che non francese: c'​è ancora la Juve nel suo più prossimo futuro e, con lei, l'occasione per poter dimostrare di essere imprescindibile. E incedibile.