Il rientro dalle ferie coincide, tendenzialmente, con il peggior momento dell'anno. Di colpo, i problemi derivanti dal lavoro tornano a farsi stringenti e ti tocca pensare a ciò per cui, per almeno una settimana, hai tolto dalla testa. Il ritorno a Torino di Dybala, come quello di qualsiasi lavoratore, ha messo il giocatore dinnanzi all'ineluttabile realtà della vita: appunto, i problemi. Corteggiato a distanza da Sarri nel giorno del suo insediamento a tecnico della Juventus, Dybala ha passato almeno un mese - sebbene impegnato con la sua Argentina - con delle aspettative che, negli ultimi dieci giorni almeno, sembrano essere completamente stravolte. Prima il Manchester United, al quale la Joya ha sparato alto, tanto da far scappare anche i Diavoli Rossi. Poi, il Tottenham: ecco, Dybala non era pronto a tornare dalle vacanze. 

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ALTRO NO - La prima risposta agli Spurs, ​​è stata negativa. Il mercato in entrata per la Premier scade domani, così, come riporta Mundo Deportivo, Pochettino sta provando a vagliare un'alternativa: Giovanni Lo Celso, Betis Siviglia. L'ex Psg vale 60 milioni ed il Tottenham sta pensando di accontentare le richieste del club di Siviglia. Una virata che, a 24 ore dalla fine dei giochi, vale quanto una chiusura per Dybala. A nulla ​è servita la chiamata di Pochettino al talento della Juve, visto il no di Dybala: così, restando tra connazionali, ha cambiato prefisso cercando Lo Celso. 

FUTURO - Così tutto potrebbe saltare, di nuovo. La Premier ​è lo sponsor principale quando si parla di grandi cifre di mercato così, con il mercato chiuso, non resterebbero tante possibilità per la Juventus per piazzare Dybala. Ci sarà quindi un dietrofront strategico? Oppure, il Psg concretizzerà davvero un interesse solo manifestato? O forse, domani - o già stasera - tutti i nodi con le pretendenti anglosassoni verranno sciolti? Solo la Joya lo sa.