Paulo Dybala è tornato a divertirsi. Si vedeva anche a occhio nudo, prima del gol capolavoro di questa sera contro l’Atletico. E poi l’aveva anche detto che questo anno, per lui, era come una nuova vita: “Sarri ha un modo completamente diverso di comprendere il gioco – aveva dichiarato proprio ieri a El Pais -. Per me e, forse anche, per il resto degli attaccanti è più divertente. Abbiamo più palla e generiamo più possibilità. Ti consente di rischiare e fare qualcosa di diverso perché sai che avrai un'altra opportunità. E questo ti dà molto: impari, giochi veloce e stai attaccando tutto il tempo. Ci sono partite in cui facciamo 20 occasioni, immagina cosa sia per un attaccante”. Se il buongiorno si vede dal mattino, quello di Dybala era iniziato subito in maniera scintillante, con uno stop in faccia a Trippier che ha fatto sobbalzare tutto lo Stadium.

Sarri: 'Dybala-Higuain indiscutibili, ecco perché ho tenuto in campo Ronaldo'
CHE JOYA - Gli applausi sono partiti subito, come quelli che un’oretta dopo gli sono stati nuovamente riservati da tutto lo stadio, quando Sarri ha deciso di sostituirlo per buttare nella mischia Gonzalo Higuain. Nel mezzo l’argentino ha fatto vedere di tutto. Oltre alle giocate, appunto, un gol che resterà negli occhi per bellezza e nella storia per la pesantezza perché grazie alla marcatura de La Joya la Juve ha messo in ghiaccio il primo posto nel girone con una partita d’anticipo. Meritava di diversi ancora un po', Dybala, assieme al suo connazionale Higuain ma Sarri al 76’ ha deciso di togliere lui invece di uno spento Cristiano Ronaldo.

NIENTE CAMBIO – Il portoghese è rimasto in campo per 90 minuti nonostante una prestazione di certo non brillante. Fisicamente non è ancora in palla e si vede. Lo Stadium ha cercato di aiutarlo urlandogli “Cristiano Cristiano” e un po' pure Sarri ha voluto aiutarlo evitando il terzo cambio consecutivo che avrebbe causato ancora tanto rumore. Il tecnico l’ha difeso anche al triplice fischio: “Fisicamente l’ho visto abbastanza bene, nel finale ha cercato di darci una mano in fase difensiva, significa che aveva ancora da spendere”. Da Ronaldo, però, ci si aspetta sempre qualcosa di più, di certo più di quello che ha fatto vedere con l’Atletico. C’è un’immagine che serve a spiegare la sua flessione: quel contropiede a campo aperto in cui è stato recuperato da due giocatori dell’Atletico. Una volta, forse anche solo un anno fa, CR7 sarebbe entrato in porta. Lui, al contrario di Dybala, non sembra divertirsi davvero e al contrario dell’argentino meritava di uscire per lasciare spazio a Higuain.