E' stata una partita che aiuta a crescere tutti, anche le grandi squadre. L'Atalanta ha spremuto per un tempo la magna Juventus trovando il gol con Conti, capace, lui tra i pochi, di reggere lo strascico fisico di Mandzukic.
Gasperini marca a a uomo, Masiello su Dybala, Spinazzola su Cuadrado, la qual cosa non gli impedisce di giocare un calcio moderno, un calcio che lo sta portando in Europa. Allegri ha aspettato i cadaveri sulla riva del fiume. Quanti errori, Chiellini e Khedira. e, più in generale, quante leggerezze la' dove ogni scarabocchio può diventare letale, come ha certificato la frittata del due pari, a monte della carambola Barzagli-
Freuler. Higuain, poi, ne aveva sempre uno addosso (Caldara) se non due (Caldara, Toloi). Gomez era il falso nueve che sabotava le geometrie.

JDiscreti: non se l'è sentita nemmeno stavolta!
Tutt'altra musica, alla ripresa. La Juventus è stata fortunata nell'autogol di Spinazzola, sfortunata nella consecutio temporum del braccio di Toloi-fuorigioco di Mandzukic (rigore, perché antecedente), brava nell'impallinare l'ottimo Berisha con Dani Alves, avanzato al posto di Cuadrado dopo l'ingresso di Lichtsteiner al posto del colombiano. Splendido, il lancio di Pjanic: non altrettanto, la sua notte. E Dybala, meglio a gioco lungo, decisamente, anche se il rendimento esterno rimane clamorosamente sbilanciato (otto gol in casa, uno a Empoli).

Sembrava che Allegri avesse azzeccato tutto pure stavolta. L'ingresso di Barzagli, viceversa, ha ridato fiato alle trombe Atlantide, sulle quali Buffon si è speso fino all'ultimo pugno. Si può prendere gol in tanti modi, specialmente se hai di fronte il coraggio e la stoffa di una Dea, ma non come l'ha preso Madama, risultato in mano e palla al piede.

Eppure era la stessa diga che aveva resistito alla piena di Messi, Suarez e Neymar. E' il calcio, bellezze