Manca sempre meno al big match in programma domenica sera tra Milan e Juve. L'ultima volta che si sono contese lo scudetto è stato nel 2012. Sono passati 11 anni e mezzo da quella sfida di San Siro, terminata 1-1 e che metteva in palio importanti punti per il titolo. C'era sempre Massimiliano Allegri in panchina, ma su quella rossonera, mentre dall'altra parte, la Juve era sotto la guida di Conte. Sembrava un passaggio di testimone, è stato l'inizio del dominio bianconero negli anni successivi.

Quello fu il primo dei nove campionati consecutivi vinti dalla Juve. Adesso i bianconeri si trovano a meno quattro dal Milan capolista e a San Siro torna ad esserci aria da corsa scudetto. In questi anni i due club hanno intrapreso un percorso opposto. rossoneri hanno dovuto aspettare 11 anni per rivincere il campionato e nel mezzo ci sono state tre proprietà diverse ed 8 allenatori. A differenza del 2011 però,  c'è un abisso, come scrive Gazzetta dello Sport, tra le due società.  Il Milan oggi è con i conti in ordine, tornata a chiudere in utile un bilancio dopo 17 anni di perdite e con un fatturato da oltre 400 milioni. La Juve invece è rimasta con la stessa proprietà, rivoluzionando però tutta la società poco meno di un anno fa. E dopo  anni in cui è stata davanti ai rossoneri, in campo e nei conti, adesso insegue, così come in classifica, anche se come il Milan alla Continassa si è intrapresa la strada della sostenibilità. 

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Un'estate importante per entrambe comunque; da una parte, c'è stato l'addio di Maldini con l'a.d Furlani al vertice e Moncada ad affiancarlo, mentre in casa Juve, è arrivato Cristiano Giuntoli come responsabile della prima squadra. In panchina sono rimasti Pioli e Allegri,alla quarta e all'ottava stagione con i rispettivi club. E domenica sarà una sfida anche tra loro due, con il tecnico rossonero che è imbattuto con la Juve da cinque partite e può raggiungere il record di sei, mai riuscito a nessun altro allenatore.