Il dirigente toscano è adesso libero, finalmente, di accasarsi alla Juventus per andare ad affiancare Giovanni Manna e Claudio Chiellini nell’area sportiva con i compiti di responsabile di rimando a Francesco Calvo (direttore generale) e Maurizio Scanavino (amministratore delegato).
La nuova Juve sta prendendo forma e dopo 5 anni di improvvisazione assoluta e scelte totalmente sbagliate (praticamente dall’addio di Marotta in poi) in lontananza si torna anche a pensare positivo.
Non esistono dirigenti infallibili, nemmeno Moggi lo era tantomento Marotta stesso, ma è innegabile che il curriculum di Giuntoli spinge totalmente a suo favore.
Pensate solamente che il monte ingaggi 2022/2023 del Napoli era praticamente quasi la metà di quello della Juventus che ha fallito praticamente su tutti i fronti.
E’ ora di tornare a scommettere su giovani campioni, a scovare nuovi talenti (come fatto l’anno scorso con Kim e Kvara) senza sprecare risorse importanti su vecchi campioni al tramonto (vedi Pogba, Paredes e Di Maria...il folle mercato della scorsa stagione!).
Bisognerà capire quanta affinità ci sarà tra Giuntoli (uno abituato a programmare a medio/lungo termine rischiando anche se non sopratutto sui giovani) e Allegri (uno invece abituato a volere tutto e subito puntando su giocatori già pronti, anche in là con l’età).
Altrimenti il percorso di rinnovamento totale andrà applicato anche in panchina.
@stefanodiscreti