Cari Azionisti,
Il 2020 è stato un anno straordinariamente difficile per il mondo intero: il COVID-19 ha causato 1,8 milioni di vittime, dato che negli ultimi mesi è salito purtroppo a circa 2,8 milioni. Ma con il rilascio dei vaccini possiamo finalmente sperare che le nostre famiglie e le comunità in cui viviamo possano essere protette, gettando le basi per una ripresa.
Per Exor l’anno scorso si è rivelato estremamente sfidante. Tuttavia, sono i momenti difficili che fanno emergere il carattere e, ripensando allo scorso anno, sono convinto che abbiamo agito in modo efficace e responsabile, e le nostre aziende hanno risposto mostrando davvero il meglio di sé.
La nostra priorità durante la pandemia è stata quella di proteggere la salute e la sicurezza delle nostre persone, cosa che abbiamo fatto gestendo livelli di complessità molto elevati sul piano finanziario e operativo. Il secondo trimestre dell’anno è stato uno dei periodi più duri mai affrontati nella nostra storia, ma è stato anche quello che ci ha reso più forti.
L’obiettivo di Exor è quello di Costruire Grandi Società, che per noi sono quelle che operano secondo i più alti standard, che cercano di rinnovarsi e cambiare, che si distinguono e allo stesso tempo agiscono in modo responsabile. Il 2020 ha mostrato l’importanza di queste caratteristiche e in particolare ha portato una significativa accelerazione del ritmo di cambiamento per le nostre aziende.
Allo stesso tempo, abbiamo continuato a costruire il nostro futuro completando l’OPA su GEDI e investendo in Via Trasportation. Abbiamo inoltre finalizzato la nostra prima acquisizione nella Cina continentale, diventando azionisti di maggioranza nel brand di luxury lifestyle SHANG XIA.
EXOR NEL 2020
Il Net Asset Value per azione di Exor (o NAV per azione) è aumentato del 13,1%, una crescita di 1 punto percentuale inferiore rispetto al nostro benchmark, il MSCI World Index, entrambi denominati in dollari.
Questa performance è stata guidata principalmente da Ferrari (+39,3% in dollari) e da FCA (+21,4% in dollari).
Vorrei iniziare il mio aggiornamento sull’andamento delle nostre società spiegando i motivi che hanno spinto il nostro Consiglio di Amministrazione a non procedere con la vendita di PartnerRe.
Come ho evidenziato nella lettera dello scorso anno, quando Covéa ci aveva originariamente contattato non avevamo previsto di vendere PartnerRe, perché siamo convinti che la società ha un grande potenziale davanti a sé. Tanto più ora che assistiamo all’incremento dei prezzi del settore della riassicurazione, che nel tempo porterà a un aumento del valore del patrimonio se saremo bravi nell’attività di underwriting. Di conseguenza, nonostante Covéa fosse ancora intenzionata ad acquistare PartnerRe dopo l’inizio della pandemia, ci siamo convinti che il nuovo prezzo proposto da loro non riflettesse il vero valore dell’azienda e le sue brillanti prospettive.
La solidità degli utili e del bilancio dimostrata da PartnerRe nel 2020 ha avvalorato la nostra decisione di tenere la società, come dimostrano l’utile netto pari a 206 milioni di dollari e l’incremento del book value del 2% rispetto all’anno precedente, nonostante i 397 milioni di dollari di perdite lorde registrate a causa del COVID-19. In particolare, la divisione Life & Health ha dimostrato grande resilienza, registrando un utile da sottoscrizione di rischi pari a 70 milioni di dollari nonostante l’impatto della pandemia. Questa performance mette in risalto l’importanza di un portafoglio riassicurativo diversificato, obiettivo che abbiamo perseguito sin dal 2016 – l’anno della nostra acquisizione di PartnerRe – anche attraverso significativi investimenti per lo sviluppo delle sue attività nel ramo Life & Health. L’andamento riflette anche in parte la performance del portafoglio di investimenti di PartnerRe, che per la prima volta ha superato i 20 miliardi di dollari, inclusi la cassa e i mezzi equivalenti alla cassa, oltre che i continui sforzi per ridurre i costi operativi, che attualmente sono vicini al 5,4% dei Net Premiums Earned.
Questa nuova società raccoglie 400.000 persone con l’obiettivo di creare un business con le dimensioni, la tecnologia e l’ambizione per affrontare non solo le sfide di un settore in grande cambiamento, ma anche per essere protagonista nel plasmare questa nuova ed entusiasmante era della mobilità sostenibile.
Con circa il 14% del capitale, Exor è il più grande azionista singolo di Stellantis ed è impegnata al massimo per contribuire al suo successo. Sono onorato di esserne il presidente e con Carlos Tavares al timone come amministratore delegato, alla guida di un team collaudato e di grande talento, abbiamo un’entusiasmante opportunità di plasmare il settore che i miei antenati hanno contribuito a creare e il cui spirito pionieristico ancora ci guida oggi.
Come le altre nostre aziende industriali, dal momento che la gravità e la portata della pandemia sono divenute chiare, CNH Industrial ha rapidamente varato misure per proteggere la salute e la sicurezza delle sue persone. Suzanne e il suo Senior Leadership Team si sono inoltre concentrati nel aiutare la rete globale dei concessionari e dei fornitori di CNH Industrial a superare la tempesta.
Queste misure hanno permesso a CNH Industrial di chiudere l’anno con una forte posizione finanziaria, raggiungendo per la prima volta nella sua storia una posizione finanziaria netta del business industriale positiva.
CNH Industrial ha affrontato le difficoltà del 2020 in modo molto efficace, ma riteniamo che l’azienda abbia concreti margini di miglioramento per i prossimi anni. Così, a gennaio 2021, siamo stati lieti della nomina del suo nuovo AD. Scott Wine porta con sé numerose esperienze di leadership, dal suo servizio per la Marina Militare degli Stati Uniti a quello presso diverse aziende industriali. Ha iniziato a definire un programma che permetterà alla società di concentrarsi sul sostengo ai clienti e ai dealer, dando priorità agli investimenti nel digitale e nella tecnologia, riducendo allo stesso tempo la complessità del business.
Siamo lieti di essere diventati azionisti di maggioranza di SHANG XIA nel dicembre 2020. Questo brand leader nel luxury lifestyle cinese è stato fondato dalla designer cinese Jiang Qiong Er e da Hermès. Nel decennio trascorso dalla sua creazione, l’azienda ha costruito una solida reputazione grazie ai suoi prodotti di pregiata fattura, dall’abbigliamento agli accessori e agli arredi per la casa.
Nel corso degli anni, abbiamo sviluppato una notevole conoscenza del settore del lusso. Il fatto di essere proprietari di Ferrari ci ha permesso di capire meglio l’arte di costruire brand di lusso. Questo settore è caratterizzato da solidi risultati economici e dalla capacità di durare nel tempo. Nel 2020, il settore del lusso ha dimostrato forza e resilienza e sta beneficiando di una forte crescita del mercato, in particolare in Cina. I consumatori cinesi rappresentano oggi un terzo della spesa nel settore del lusso e si prevede che tale percentuale crescerà fino a raggiungere almeno la metà del totale, con il mercato cinese che arriverà a valere 95 miliardi di euro entro il 2025. Siamo convinti che sia la nostra esperienza nel lusso sia il nostro orizzonte di lungo termine facciano di noi il partner ideale per aiutareSHANG XIA a diventare una grande società. In questo modo, costruiremo un’azienda del 21° secolo, in grado di integrare e rafforzare le società che possediamo oggi, le quali sono state fondate per lo più tra il 19° e il 20° secolo.
Nel creare Exor Seed abbiamo agito come una start up, cercando di capire come potevamo giocare un ruolo positivo e di valore per queste startup early-stage, imparando e provando ancora velocemente. Abbiamo scoperto che i fondatori hanno apprezzato l’obiettivo di Exor, i nostri valori e la nostra storia di “owner operator”. Il capitale di cui disponiamo, la nostra presenza globale e la comprensione dei mercati quotati (sia come investitori che come operatori) ci danno anche un vantaggio rispetto ai fondi di venture capital tradizionali in un mercato sempre più competitivo.
Vorrei felicitarmi con Matteo Scolari e con il suo team che gestisce i fondi azionari di Exor, investendo il capitale di PartnerRe e di Exor, che nel marzo 2021 hanno raggiunto il traguardo di 1 miliardo di dollari di plusvalenze.
Nei quattro anni trascorsi dal suo lancio, il portafoglio ha ottenuto un rendimento lordo cumulativo del 174,4% in dollari o del 28,5% su base annua (senza anni negativi grazie all’attività di hedging). In confronto, la performance del MSCI World Total Return index nello stesso periodo è stata del 64,3% o del 13,1% su base annua (con rendimenti negativi nel 2018).
Il business online dell’alimentare di Ocado nel Regno Unito ha visto un forte incremento della domanda, in quanto, durante la pandemia, i clienti hanno fatto la spesa da casa. La crisi ha accelerato un cambiamento globale nelle preferenze dei consumatori riguardo all’acquisto di cibo online, creando nuove opportunità per Ocado e per i suoi partner produttori di beni alimentari in tutto il mondo. Come conseguenza il prezzo delle azioni di Ocado ha riportato un’ottima performance durante l’anno e attualmente risulta cresciuto di 8 volte rispetto al valore del nostro investimento iniziale.
Nel corso dell’anno, abbiamo anche investito in Rolls-Royce. È il secondo produttore mondiale di motori per aeromobili civili (dopo GE), che ha anche importanti attività anche nei sistemi di difesa e di alimentazione. Rolls-Royce è stata colpita in modo particolarmente severo dalla crisi del COVID-19, avvenuta nel momento in cui la società si stava riprendendo da problemi di ingegneria che hanno interessato la nuova famiglia di motori Trent 1000. Con le ore di volo in calo di circa il 55% nel 2020, Rolls-Royce ha registrato un deflusso di cassa di quasi 5 miliardi di sterline, che ha reso necessario un apporto di capitale di emergenza e ha determinato un calo del prezzo delle azioni di oltre l’80%.
IL DEBITO LORDO AL 31 DICEMBRE 2020
Malgrado la volatilità che abbiamo dovuto affrontare lo scorso anno, il nostro CFO Enrico Vellano e il suo team hanno svolto un lavoro eccellente assicurandosi che traessimo beneficio dalla domanda degli investitori istituzionali grazie all’emissione nell’aprile 2020 di un bond a 10 anni per un ammontare di €500 milioni, con una cedola annua fissa del 2,25% (e un rendimento del 2,42%). Poco dopo, a giugno, abbiamo riaperto il bond con scadenza ottobre 2034 per un valore di €200 milioni con una cedola annua fissa dell’1,75% (e un rendimento del 2,66%). A novembre, abbiamo utilizzato una parte di quanto ricavato per rimborsare un bond in scadenza di €200 milioni.
All’esito di queste operazioni, il nostro debito lordo è aumentato a 4,1 miliardi di euro alla fine del 2020 rispetto ai 3,4 miliardi della fine 2019. Attraverso la gestione attiva del nostro debito lordo, abbiamo comunque mantenuto il nostro LTV ratio sotto il 20% (alla fine del 2020 il LTV ratio era circa il 12%).
Al 31 dicembre 2020, la maggior parte del nostro debito lordo era costituito da obbligazioni (delle quali il 57% sono obbligazioni quotate e il 43% collocamenti privati) con una durata media di circa 7 anni e un costo medio di circa il 2,5%.
I PIANI PER IL 2021
Abbiamo iniziato l’anno con la nascita di Stellantis, il 16 gennaio. È stato un onore cominciare a lavorare con Carlos Tavares: abbiamo le stesse ambizioni per la società e lo stesso entusiasmo per il futuro.
Siamo anche molto impegnati con Ferrari, che è diventata la nostra azienda di maggior valore. I miei più cari ringraziamenti vanno a Louis Camilleri, ritiratosi a dicembre per ragioni personali dalla posizione di Amministratore Delegato, per la straordinaria leadership dimostrata negli ultimi due anni. Sotto la guida di Louis, Ferrari ha raggiunto nuovi traguardi e ha gettato solide basi per il futuro. Sono lieto di annunciare che il Consiglio di Amministrazione sta facendo buoni passi avanti nel processo di selezione del leader giusto che guiderà Ferrari verso una nuova era e verso traguardi ancora più grandi.
Siamo rimasti piacevolmente colpiti, durante le trattative con Christian, Bruno e il loro team, di constatare quanto si ritrovassero nei principi di quella “grandezza” che ricerchiamo nelle società, e che ho già descritto all’inizio di questa lettera. Louboutin ha da sempre posto la sua attenzione nel raggiungere i più alti standard, sia in termini di qualità del prodotto che di risultati finanziari. Ha cercato di rinnovarsi e cambiare, evolvendo da ciò che era all’inizio una boutique di scarpe da donna nel cuore di Parigi nel 1991 fino a diventare oggi un business globale con una presenza notevole e un’offerta molto interessante anche nel settore delle calzature maschili, un’ampia gamma di articoli in pelle e una crescente credibilità nel settore beauty. Il suo design unico e il suo posizionamento hanno reso Louboutin uno dei brand più iconici nel settore del lusso. L’azienda inoltre si mette costantemente alla prova per poter operare in un’ottica sempre più responsabile e sostenibile.
Siamo entusiasti di entrare in partnership con Christian Louboutin, le cui straordinarie doti di creatività, energia e visione costituiscono esattamente le qualità necessarie per costruire una grande società.
Nonostante tutte le difficoltà dell’anno scorso, in Exor continuiamo a credere nel futuro, traendo sempre insegnamenti dal passato. Per questo motivo non vediamo davvero l’ora, se il successo della campagna vaccinale lo permetterà, di incontrarci di persona a Torino il 30 novembre alla Fondazione Agnelli per discutere con voi di entrambi.