Si fa fatica a definirli, gli ultimi mesi di Emre Can. Pronto a riempirsi di parole e d'orgoglio per ripartire più forte, ma comunque ferito nell'animo, in un caos generale che è frutto di una sorta di incompatibilità ambientale. Il tedesco s'è preso l'esclusione dalla lista Champions, e se n'è - legittimamente - lamentato. Quando si stava per rimboccare definitivamente le maniche, con la chiamata della Germania e il ritorno alla 'normalità', ecco il caos legato al like al post di Cenk Tosun, calciatore della Turchia che aveva rilanciato l'esultanza militare della sua squadra. Infine, quattordici minuti di scellerato agonismo nella gara contro l'Estonia: tanto è durato, Emre, prima che gli arrivasse un rosso diretto. 

Germania, caos Emre Can: like a un post pro Turchia, poi viene espulso contro l'Estonia
PROVVEDIMENTI - Se la Germania dalla difficoltà ha comunque cavato una vittoria - si è imposta per 3-0 nonostante un'ora abbondante giocata in 10 uomini -, Emre ha nuovamente perso. Non solo le staffe. Il like a Tosun (anche Gundogan caduto nel tranello) è stato tolto, ma la macchia di un coinvolgimento emotivo nella vicenda è rimasta intatta. Né riuscirà a lavarla l'ammenda successiva: "Ho messo like senza prestare attenzione al contenuto - le sue parole -. Sono un pacifista assoluto e contro ogni tipo di guerra". Dice di pregare ogni giorno per la libertà nel mondo, intanto ad incatenarlo è l'occhio del ciclone del movimento pro curdi e pro mercato. 

DECISIONI - La Juve non farà come il St Pauli: con un comunicato ufficiale, il club tedesco ha annunciato di aver liberato Sahin, ufficialmente per "l'incompatibilità della condotta del giocatore con i valori della società". Nei giorni scorsi, Sahin non aveva fatto nulla in più rispetto a Demiral, indirettamente ad Emre Can. La storia del St Pauli imponeva una scelta, una di quelle drastiche. Così è stato. Altamente improbabile, se non impossibile, che alla fine la Juve si ritrovi anche solo a pensare a una decisione simile. Però Emre sta faticando, in campo e mediaticamente. "Non sono felice in questo momento perché non gioco molto", il monito arrivato nei giorni scorsi. Un ciclone e un rosso dopo, dalle parti della Continassa staranno già facendo incetta di contatti per salutarlo quanto prima.